La vita, la società, la tecnologia vanno avanti, senza però dimenticare il passato. Per questo si mantengono e trasmettono di generazione in generazione le tradizioni, soprattutto a livello culinario. Le famose “ricette della nonna” sono quelle che si tramandano nelle famiglie, al pari dei “piatti tipici” che contraddistinguono regioni, città e paesi. A rendere un piatto unico, oltre agli ingredienti, è il metodo di cottura e per certe preparazioni, come per esempio la bagna cauda, la zuppa, il passato, il brodo, sono particolarmente indicate le pentole in terracotta. Cuocere nella terracotta conferisce un sapore completamente diverso ai piatti e il consiglio è quello di arricchire il proprio set di pentole e padelle con alcuni strumenti in terracotta appunto, come consigliato da tanti grandi chef. Tuttavia, per rendere unico il sapore degli alimenti è doveroso anche rispettare i tempi e i modi di cottura, che sono anch’essi differenti rispetto a quelli a cui siamo abituati. In passato si aveva più tempo e la cottura era un processo lento, che avveniva principalmente nella terracotta. Non a caso ci siamo collegati al concetto del passato, perché la tendenza in atto è quella di tornare alle origini, ai lavori artigianali sono ancora oggi un bene prezioso.
Come trattare le pentole in terracotta
Come abbiamo detto, l’uso della terracotta garantisce un’esperienza molto diversa e per questo ha anche bisogno di un trattamento differente dalle altre pentole, che non riguarda quindi solamente la cottura, ma anche la preparazione alla cottura. Sì, le pentole in terracotta hanno bisogno di un trattamento iniziale prima di essere usate.
Gli step da seguire sono cinque:
1) Immergere la pentola in acqua fredda e tenercela dalle 12 alle 24 ore, a seconda delle istruzioni precise fornite dall’azienda madre.
2) Far asciugare la pentola all’aperto in posizione semi-rovesciata per almeno 3 ore. È importante mantenerla in questa posizione e non capovolgerla per far evaporare tutta l’umidità accumulata.
3) Strofinare uno spicchio d’aglio sul fondo della pentola e su tutte le pareti interne così da ostruirne i pori.
4) Lavare bene la pentola sotto il getto dell’acqua.
5) Asciugarla con un panno pulito.
Come usare le pentole in terracotta
Dovremmo scriverlo a carattere cubitali affinché venga ricordato: le pentole e tutti gli altri ciottoli in coccio non vanno messi direttamente sul fuoco! È fondamentale che venga posizionato uno spargifiamma tra i prodotti in terracotta ed il fornello, così da garantire una cottura uniforme degli alimenti ed evitare che gli stessi si attacchino sul fondo. Inoltre, sarebbe utile che lo spargifiamma fosse di un diametro maggiore a quello della pentola, altrimenti si correrebbe sempre il rischio di fa attaccare il cibo sul fondo.
Un’altra accortezza molto importante è l’utilizzo di mestoli in legno per cucinare in quanto tutti gli altri utensili da cucina di tipo metallico rischiano di graffiare lo smalto.
La terracotta è un materiale delicato, che teme gli sbalzi di temperatura, quindi le pentole in coccio devono essere scaldate lentamente, a fuoco dolce e quando sono calde non vi si devono inserire alimenti particolarmente freddi perché provocherebbero appunto uno sbalzo termico.
Si intuisce quindi che occorre lasciar raffreddare per bene gli strumenti in coccio dopo averli usati sul fuoco e pulirli poi acqua calda e detergente naturale per piatti, da passare con una spugna antigraffio. Per l’asciugatura, come visto al punto 2 del paragrafo precedente, si consiglia la posizione semi-rovesciata.
Dato che questa nostra trattazione ha carattere generale, consigliamo sempre di leggere le indicazioni fornite dall’azienda produttrice dei propri tegami in quanto alcuni modelli di casseruole e fornellini possono essere inseriti in lavastoviglie. Per esempio, i prodotti De Silva sono perfettamente adattabili a tutti i tipi di cottura, quindi oltre che sul gas possono essere usati in forno e nel camino.
Quali piatti preparare con le pentole in terracotta
Potremmo dire che tendenzialmente si può cucinare di tutto nel coccio e con grandi risultati in quanto il mantenimento costante della temperatura limita la dispersione dei nutrienti, quindi viene rispettata la naturalezza degli alimenti, cosa a cui consegue anche una piacevole esaltazione di profumi e sapori.
Tuttavia, gli alimenti particolarmente indicati ad essere cotti nella terracotta sono i legumi e le verdure, la carne, come gli arrosti o lo spezzatino per esempio, e vi si possono preparare tutti i tipi di salse e sughi, zuppe, minestre, passati e vellutate di verdure, brodi vegetali, e purè di patate.
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